giovedì 31 maggio 2012

IPO - IPER TIROIDISMO



Cos' è la tiroide?

La tiroide è una piccola ghiandola a forma di farfalla situata nella regione anteriore del collo, appena sotto il pomo di Adamo. Si compone di due lobi posizionati ai lati della trachea, e l’intera ghiandola pesa poco più di 25 grammi. La tiroide fa parte del sistema endocrino, un insieme di organi e tessuti che producono, immagazzinano e secernono ormoni (messaggeri chimici) riversandoli direttamente nel circolo sanguigno.

La tiroide è composta da numerose minuscole vescicole, i follicoli, contenenti una sostanza viscosa nella quale si trovano gli ormoni tiroidei. Tali ormoni contengono un’alta concentrazione di iodio. Anzi, quasi l’80 per cento dello iodio presente nel nostro corpo si trova nella tiroide. Una carenza alimentare di quest’elemento può causare il gozzo, un aumento di volume della tiroide. Nei più piccoli, la carenza di iodio può inibire la sintesi dell’ormone e pertanto ritardare lo sviluppo fisico, mentale e sessuale: una patologia chiamata cretinismo.

La funzione degli ormoni tiroidei

Gli ormoni tiroidei sono contrassegnati con i simboli T3, rT3 (T3 inversa) e T4.# Sia la T3 che la rT3 derivano dalla T4, e la conversione avviene in gran parte nei tessuti al di fuori della tiroide. Quindi, quando il corpo necessita di una maggiore quantità di ormoni tiroidei, la ghiandola secerne T4 riversandola nel flusso sanguigno, tramite cui la T4 e i suoi derivati raggiungono le cellule di tutto l’organismo.

Proprio come l’acceleratore serve a controllare la velocità del motore di un’automobile, gli ormoni tiroidei regolano il ritmo del metabolismo, ovvero il complesso dei processi chimici che producono energia e nuovi tessuti. In questo modo gli ormoni tiroidei stimolano la normale crescita e rigenerazione dei tessuti, influiscono sulla frequenza del battito cardiaco e consentono la produzione di energia per i muscoli, nonché la produzione di calore.

Gli ormoni tiroidei svolgono anche altre importanti funzioni. Per fare un esempio, aiutano il fegato a eliminare dal flusso sanguigno i trigliceridi in eccesso e le lipoproteine a bassa densità, dette colesterolo cattivo. Il colesterolo viene trasferito nella bile e da lì nelle feci. D’altra parte, una scarsa quantità di ormone tiroideo può determinare un aumento del colesterolo cattivo e una diminuzione delle lipoproteine ad alta densità, o colesterolo buono.

Nel tratto gastrointestinale gli ormoni tiroidei accelerano la secrezione dei succhi gastrici e aumentano le contrazioni ritmiche del tessuto muscolare (peristalsi). Quindi l’eccesso di ormone tiroideo può causare frequenti movimenti intestinali, mentre la carenza di tale ormone può essere causa di stitichezza.

Quando la tiroide non funziona come dovrebbe

Una disfunzione della tiroide può essere il risultato di una dieta povera di iodio, stress fisico o mentale, difetti genetici, infezioni, patologie (di solito autoimmuni) o effetti collaterali dovuti a farmaci prescritti per curare diversi disturbi. Un aumento del volume della tiroide, o gozzo, può essere un sintomo di patologia. L’aumento del volume può essere diffuso o localizzato (noduli). Anche se generalmente è benigno, il gozzo dovrebbe essere tenuto sempre sotto controllo perché può essere sintomatico di disturbi più gravi, come tumori.

Le patologie della tiroide possono avere uno sviluppo graduale e impercettibile, pertanto una persona può soffrirne da diversi anni senza neppure saperlo

Di solito quando la tiroide non funziona dovutamente produce una quantità eccessiva o una quantità esigua di ormoni. Nel primo caso si parla di ipertiroidismo, nel secondo di ipotiroidismo.

 Cos'è l'Ipotiroidismo?

L’ipotiroidismo è una condizione morbosa causata da una carenza di ormoni tiroidei con conseguenterallentamento del metabolismo.


Cause

Ipotiroidismo primario. Il difetto interessa unicamente la tiroide, rappresenta la causa più frequente di ipotiroidismo (fino al 95% dei casi).
Può essere:

  • Congenito.
    Alla nascita è presente una ridotta massa del tessuto tiroideo, che è comunque in grado di produrre una certa quantità di ormoni. Per questo motivo i sintomi si possono manifestare solo nell’adolescenza o nella vita adulta. Le conseguenze dell’ipotiroidismo sono più gravi quanto più precocemente si manifestano, in quanto il rallentamento metabolico provoca alterazioni, anche permanenti, dello sviluppo somatico e psichico. Durante la vita fetale e neonatale la carenza degli ormoni tiroidei provoca un ritardo dello sviluppo del sistema nervoso centrale, con danni che divengono irreversibili se non viene instaurata immediatamente una terapia ormonale sostitutiva.
  • Conseguente a processi autoimmuni.
    E’ la forma più comune di ipotiroidismo primario, l’organismo in seguito ad un’infezione della tiroide (ad esempio la tiroidite di Hashimoto) produce degli anticorpi contro il proprio tessuto tiroideo. La tiroide diventa fibrotica e ha un volume ridotto, la funzione di sintesi è compromessa.
  • Iatrogeno, cioè post-terapeutico.
    E’ meno frequente e consiste in una riduzione del tessuto tiroideo conseguente ad interventi chirurgici alla tiroide o a terapia radiante con radioiodio, utilizzata nell’ipertiroidismo.Elemento comune a queste tre condizioni è la presenza di ridotto tessuto tiroideo.
  • Conseguente ad alterata sintesi degli ormoni tiroidei.  Ciò può avvenire in seguito a:
    - alterazioni delle proteine necessarie ai processi biochimici di sintesi;
    - carenza di iodio, ma anche somministrazione prolungata e in dosi elevate dello stesso iodio, somministrazione prolungata di farmaci che interagiscono con gli ormoni tiroidei (ad esempio l’amiodarone e i sali di litio).
Ipotiroidismo secondario.Rappresenta circa il 5 % dei casi.In questo caso il difetto interessa quelle strutture presenti nel cervello, che regolano la quota circolante di ormoni tiroidei.L’ipotalamo e l’ipofisi producono in maniera insufficiente rispettivamente l’ormone TRH e l’ormone TSH , con conseguente ridotto stimolo alla produzione degli ormoni tiroidei (lesione dell’ipotalamo o dell’ipofisi).


Sintomi


La caratteristica dell’ipotiroidismo è la lenta insorgenza ed evoluzione del quadro clinico. Spesso sono i parenti che si accorgono del caratteristico rallentamento dell’attività fisica e psichica del paziente. Il paziente parla più lentamente, ha riduzione della memoria, può essere depresso.

I sintomi costantemente presenti sono:

  • stanchezza
  • intolleranza al freddo
  • sonnolenza
  • stipsi ostinata
  • aumento di peso
In alcune forme più gravi si ha la cosiddetta facies mixedematosa, che consiste in gonfiore del volto ed è dovuto principalmente ad un aumento del liquido interstiziale nei tessuti cutanei. Il mixedema è un edema duro che può colpire anche la bocca con conseguente ingrossamento, e le corde vocali con conseguente alterazioni della voce che diventa roca.A livello della cute e annessi si ricordi ancora la possibilità di avere perdita di capelli e pelle secca. E’ spesso presente ipercarotenemia, particolarmente rilevabile nelle palme delle mani e nelle piante dei piedi, dove si ha una colorazione giallastra della cute.Può essere presente gozzo, se la causa è dovuta ad un’alterata sintesi degli ormoni tiroidei, ad esempio per carenza di iodio. In alcuni pazienti il gozzo può dare disturbi locali da compressione, specialmente se ha estensione retrostenale. In questo caso si può avere compressione e spostamento della trachea o dell’esofago, il paziente lamenta difficoltà ad ingerire cibi solidi.

Cos'è l'Ipertiroidismo?



L’ipertiroidismo è una condizione morbosa causata da una eccessiva concentrazione di ormoni tiroidei circolanti.


Cause


L’aumentata concentrazione di ormoni tiroidei deriva quasi sempre da una maggiore produzione da parte della tiroide. La tiroide è perciò aumentata di dimensioni.

Sono tre le principali cause:

Morbo di Basedow o di Graves

E’ la forma più comune e più rappresentativa di ipertiroidismo. Numerosi studi hanno dimostrato che il sesso femminile ne è più colpito. Le fasce di età più colpite sono quelle tra i 20 e i 40 anni.
In questa patologia è stata dimostrata la predisposizione genetica. La causa che determina la malattia è tuttora sconosciuta. Si suppone che un individuo con predisposizione genetica, in seguito ad infezione virale della tiroide o ad altri agenti che stimolano il sistema immunitario, produca dei fattori autoimmunitari il cui effetto finale è quello di stimolare la tiroide alla produzione degli ormoni tiroidei. Questi fattori si ritrovano nel sangue e sono conosciuti con il nome di Immunoglobuline stimolanti la tiroide  (TSI) o anticorpi stimolanti la tiroide (Tsab).


I segni caratteristici di questa forma di ipertiroidismo sono:

  • ingrossamento della ghiandola tiroidea, entrambi i lobi tiroidei sono diffusamente e simmetricamente aumentati di volume (gozzo tossico diffuso),
  • oftalmopatia infiltrativa dovuta ad infiltrazione di cellule che intervengono nei processi infiammatori (linfociti) nei muscoli extraoculari, il paziente ha edema periorbitale e protrusione dei bulbi oculari (esoftalmo)
  • dermopatia dovuta ad infiltrati di cellule nel derma solitamente a livello del dorso delle gambe.
Adenoma tossico di Plummer o morbo di Plummer



Consiste nella presenza all’interno della tiroide di un adenoma (tumore benigno) iperfunzionante, mentre il restante tessuto tiroideo è funzionalmente inibito per il controllo da parte dell’ipotalamo e dell’ipofisi.

 Gozzo tossico multinodulare

La tiroide può presentare un gozzo multinodulare, ben apprezzabile mediante l’indagine ecografica, cioè si ha una ghiandola che presenta all’interno più noduli, normofunzionante, cioè che non produce un aumento della sintesi degli ormoni tiroidei. A distanza di anni può comparire un ipertiroidismo, la cui causa scatenante può

essere l’assunzione di sostanze iodate. 
Altre cause di ipertiroidismo, più rare, sono secondarie ad ipersecrezione di TSH, come può avvenire nel caso di un adenoma dell’ipofisi. Ancora si ricordi l’ipertiroidismo fittizio che compare in seguito all’assunzione di ormoni tiroidei a scopo dimagrante, in cui è tipicamente assente il gozzo.

I sintomi più frequenti sono:

  • Nervosismo ed iperattività
  • Palpitazioni
  • Tachicardia
  • Insonnia
  • Aumento della sudorazione
  • Ipersensibilità al caldo
  • Astenia (mancanza di forze)
  • Aumento dell’appetito
  • Perdita di peso
  • Diarrea
  • Alterazione del ciclo mestruale



Le proprietà dell'Aloe Vera Gel della Forever Living è una miniara di vitamine, sali minerali, aminoacidi, enzimi che aiutano efficacemente a rinforzare il nostro sistema immunitario. Art. 15

Nell’Aloe Vera si trovano inoltre undici dei quattordici aminoacidi classificati come Secondari e sono: 

 Acido asparticointerviene nella formazione del DNA ed RNA cellulari (acidi nucleici) e nel rafforzamento il sistema immunitario dove partecipa ai processi di produzione delle immunoglobuline e degli anticorpi. Protegge il fegato.

 Durante l'attività fisica interviene nella trasformazione energetica dei glicidi. Dopo l'attività fisica contribuisce allo smaltimento dell'ammoniaca prodotta.Viene usato negli stati di stress fisico e astenia. 

Acido Glutammicoutile alla produzione di acido folico (vitamina B9) e precursore di numerosi aminoacidi non essenziali (glutammina, prolina, arginina, ecc.), esplica una notevole azione sul metabolismo e sulle funzioni nervose e cerebrali. Interviene anche nel metabolismo dei glicidi, dei grassi. In particolare determina un innalzamento ematico degli zuccheri. 

Alaninaè un costituente fondamentale del connettivo tissutale. Interviene nella produzione di anticorpi e immunoglobuline che rendono efficiente il sistema immunitario e stabilizza il tasso glicemico del sangue. Contribuisce al metabolismo dei glicidi e degli acidi organici. Il sistema nervoso e il cervello la utilizzano a scopi energetici. Riduce il colesterolo nel sangue.In sinergia con la glutammina influenza la crescita muscolare. In condizioni di ipoglicemia permette ai muscoli di estrarre energia dagli aminoacidi grazie al suo ruolo nel ciclo glucosio-alanina. Assume importanza nell'esercizio fisico intenso e prolungato. 

Argininaprecursore della sintesi della creatina e dell'acido amminobutanoico (neurotrasmettitore), potenzia il sistema immunitario incrementando la risposta dei linfociti, specialmente del tipo T che hanno prerogative anticancerogene. Contribuisce alla formazione del collagene, alla rigenerazione del tessuto epatico e alla cicatrizzazione delle ferite. Favorisce la produzione di insulina e glucagone e, sembra, anche dell'ormone della crescita, soprattutto se abbinata con la vitamina B5 (acido pantotenico) e la colina. Interviene nella sintesi delle proteine e dei grassi e degli zuccheri. É un coadiuvante negli stati di astenia e stress fisico e mentale.Dopo attività fisica aiuta a smaltire con più rapidità l'ammoniaca prodotta. Disintossica il fegato e combatte la formazione di alcuni radicali liberi. 

Cistinaprodotto dall'ossidazione della cisteina, partecipa alla formazione del tessuto connettivo. Accresce la resistenza alle malattie stimolando l'attività difensiva dei globuli bianchi. Favorisce la guarigione delle lesioni alla pelle, contribuisce alla disintossicazione da metalli pesanti e contrasta l'azione dei radicali liberi.É un costituente importante della pelle e dei capelli. 

Glicinaabbondante nel collagene, insieme all' arginina e metionina consente di sintetizzare la quota rimanente di creatina nel fegato, rene e pancreas. In sinergia con la prolina favorisce la formazione di vari aminoacidi non essenziali e la rigenerazione delle strutture muscolari e tendinee. Produce il glucagone, attivatore del glicogeno. Partecipa alla costituzione dell'emoglobina e dei citocromi, enzimi coinvolti nelle reazioni energetiche. Produce immunoglobuline e anticorpi, indispensabili al sistema immunitario.Secondo alcuni studi stimolerebbe la produzione di GH con effetti anabolici sulle masse muscolari. Viene anche utilizzata come calmante e per contrastare l'acidità gastrica 

Istidinaha un ruolo importante nelle funzioni ematiche in quanto partecipa alla produzione dei globuli bianchi e dei globuli rossi. Trasformata in istamina interviene come vasodilatatore. Contribuisce all'assorbimento dei raggi ultravioletti. In medicina viene usata per contrastare gli stati anemici, le allergie, l'artrite reumatoide, l'ulcera ai vari organi digestivi.

Prolinacostituente del collagene che è l'insieme di proteine costituenti il tessuto osseo, cartilagineo e connettivo. In sinergia con la glicina favorisce la formazione di vari aminoacidi non essenziali e la rigenerazione delle strutture muscolari e tendinee. Contribuisce al funzionamento ottimale del muscolo cardiaco. Costituisce una fonte di riserva energetica di rapida disponibilità per il fegato e per i muscoli.

Serinapartecipa alla produzione di energia cellulare. Potenzia il sistema immunitario in quanto contribuisce alla produzione di immunoglobuline e anticorpi. Costituisce una fonte di riserva energetica per il fegato e i muscoli.Migliora i processi nervosi. 

Tirosinaderivato della fenilalanina, ha un ruolo importante nella funzione delle ghiandole tiroide, surrenali e pituitaria in quanto è precursore di vari ormoni quali quelli tiroidei, adrenalina e noradrenalina, dopamina. Contribuisce alla produzione dei globuli bianchi e rossi, del GH (ormone della crescita) e della melanina (pigmento che colora pelle e capelli).La norepinefrina (neurotrasmettitore) che produce abbassa la soglia dell'appetito. Innalza il tono dell'umore negli stati di ansia, depressione e insonnia. Agisce come stimolante generale. 

Idrossiprolina: costituisce con la prolina il principale componente delcollagene dei vari tessuti ed in maggior misura dell’osso. L’escrezione di idrossiprolina è un segno del ricambio del collagene. Un aumento dei valori normali di idrossiprolina plasmatica può essere osservato in caso di stati infiammatori, stati febbrili e neoplasie.




DEPURARE IL NOSTRO CORPO


Fattori come stress, farmaci, terapie, cibi trattati con concimi chimici possono intossicare il nostro corpo.
Cosa causa lo stress ?
L'organismo reagisce allo stress aumentando la secrezione di certi ormoni e inibendone altri.
Lo stress causa cambiamenti fisici nel cervello e nel corpo. La fatica, l'ansietà, ladepressione, i disturbi del sonno, sono causati da malfunzionamenti chimici del cervello. Lo stress protratto nel tempo può causare danni fisici.
Sostanze messaggere come la serotonina, la noradrenalina e la dopamina sono tra le principali sostanze chimiche che iniziano a funzionare male. Lo stress può causare una cattiva produzione di queste sostanze.
Farmaci e terapie:
Molti sono gli effetti collaterali dovuti a farmaci o terapie. Purtroppo molte terapie o cure farmacologiche sono indispensabili per combattere patologie serie come il cancro.  Tra gli effetti collaterali più frequenti della chemioterapia troviamo:
  • affaticamento,
  • nausea,
  • vomito,
  • diminuzione delle cellule ematiche,
  • perdita dei capelli,
  • ulcere nella cavità orale
  • e dolore.
Come possiamo farci aiutare dalla natura per depurare e aiutare il nostro corpo a riappropriasi delle sostanze importanti per l'autodifesa?
 SOSTANZE NUTRITIVE CHE POSSONO ESSERE EFFICACI :          
          Vitamina A, B1,B2.B6,B12, D, E, Acido Folico, Niacina, Calcio, magnesio, Potassio, Manganese, Zinco, Ferro, iodio, Cromo, Selenio. Questa miniera di vitamine e sali minerali e molti altri ancora, la natura ce la offre in una sola pianta L'Aloe Vera (Barbadensis Miller). grazie alle sue molteplici proprietà depurative e rigeneranti.  
La Forever Living è leader nel settore per la coltivazione del tutto naturale di Aloe e la produzione e distribuzione dei migliori prodotti sul mercato a base di gel di Aloe. Durante la chemioterapia è indispensabile consultate il medico prima di assumere qualsiasi altro farmaco, vitamine, sali minerali, integratori alimentari o farmaci erboristici.

 I Benefici dell'aloe vera la rendono una fantastica risorsa nutritiva.L'Aloe vanta una miscela di 20 minerali, 18 amminoacidi e 12 vitamine  importanti per la nostra salute. L'Aloe vera, infatti, è l'unica fonte vegetale di vitamina B12.

Le nostre esclusive bevande contenenti pura aloe vera che nutre il tuo corpo, aiuta il sistema digestivo, amplifica il livello di energie, e fornisce il giusto apporto nutritivo ad ogni sorso. Si consiglia bere 40ml. a digiuno 30 min. prima di colazione, pranzo, cena.
Art. 15
Sperimentate l’efficacia degli antiossidanti del melograno, del mangostano e di altri frutti esotici provando il Forever Pomesteen Power!Sempre più spesso si sente parlare di radicali liberi. Contro nemici così pericolosi cosa possiamo fare? Possiamo da un lato favorire l’attività epatica, dall’altro introdurre quelli che vengono chiamati agenti antiossidanti e che hanno appunto la capacità di inibire l’azione dei radicali inattivandoli e ripristinando l’equilibrio fisiologico dell’organismo.I principali agenti antiossidanti sono: pigmenti vegetali: polifenoli e bioflavonoidi;vitamine: vitamina C, vitamina E, betacarotene (provitA) micronutrienti ed enzimi: selenio, zinco, rame, glutatione, coenzima 10, melatonina, acido urico ecc..Una cosa è da evidenziare e da tenere nella dovuta considerazione. Ciascun agente antiossidante ha un raggio d’azione limitato ad uno o due specifici radicali liberi. Pertanto solo una dieta completa ed equilibrata può garantire un’efficace azione antiossidante. A proposito di dieta facciamo una riflessione perché sicuramente molti si domanderanno se con una accurata dieta sarebbe possibile introdurre la quantità opportuna di agenti antiossidanti.Senza andare a specificare numeri e tabelle la quantità di frutta e verdura che dovremmo mangiare è uno sproposito e anche se fossimo così bravi rimane il fatto che la frutta e verdura di oggi è ben lontana dalle tabelle nutrizionali di un tempo. Così si introducono sicuramente molta fibra ma ben poche vitamine e micronutrienti. Ecco perché sarà molto più saggio integrare con un prodotto come il Pomesteen piuttosto che combattere i radicali liberi con la sola dieta.Esiste una tabella denominata "Classifica ORAC" che mette in ordine i vari frutti e vegetali a seconda della loro capacità di inibire l’azione dei radicali liberi. Ebbene si tutti gli ingredienti del nostro succo Pomesteen sono fra i primi in classifica.La grande efficacia delPomesteen Power è data dalla particolare formulazione che utilizza gli effetti dei singoli componenti in modo sinergico ottenendo un maggior effetto. Si consiglia bere 30 ml insieme ai 40 ml. di Aloe Vera Gel. 
Art. 262  

CHI E' LA FOREVER LIVING PRODUCTS


Nata nel 1978 grazie ad un  uomo Rex Maughan il cui sogno era di aiutare milioni di persone a migliorare il loro stato di salute e benessere economico, è oggi leader nella coltivazione, lavorazione e distribuzione di prodotti a base di Aloe Vera in tutto il mondo. Presente in circa 158 nazioni, ha creato una vasta gamma di prodotti  fino ad arrivare agli integratori alimentari, prodotti dell'alveare e cosmetici.
le sue piantagioni si estendono nel Texas Messico, e Repubblica Domenicana.
Nella sua coltivazione non usa concimi chimici o diserbanti, ma l'inutile buccia delle foglie di Aloe vengono distribuite nel terreno per rinvigorirlo. 
Una volta raccolte le foglie di Aloe vengono lavorate immediatamente onde evitare l'ossidazione del prezioso gel. Ecco perchè gli stabilimenti di lavorazione sono situati vicino allle piantagioni.
Una volta raccolte le foglie vengono sottoposte ad un accurato lavaggio e all'estrazione del Gel. Attraverso un processo di stabilizzazione a freddo, di cui la Forever Living vanta ben 7 brevetti, il Gel di Aloe viene, dopo ripetuti controlli di laboratorio, imbottigliato, sigillato e spedito nelle nostre case evitando così tutta la catena di distribuzione che servirebbe solo ad aumentarne i costi. 
La stabilizzazione a freddo è un trattamento che permette al gel di Aloe di non subire trasformazioni e mantenere inalterate tutte le sue proprietà  come fosse appena colto.
 Una volta estratto il gel viene sottoposto a diversi controlli di laboratorio per essere poi imbottigliato.sottoposto a diversi controlli di laboratorio per essere poi imbottigliato.
la Forever Living è stata la prima a ricevere il Marchio qualità da parte dell'international Aloe Science Concil 
Questo marchio è senza dubbio la più autorevole garanzia che il prodotto contenuto nelle sue bevande non è secondo a nessuno per purezza e quantitativo di Gel di Aloe in esse contenute. Per ottenere tale certificazione sono analizzate  tutte le fasi di produzione come: i terreni di coltivazione delle piante e i metodi di culturali utilizzati; le foglie raccolte, affinchè venga attestata la loro provenienza e qualità; gli stabilimenti di produzione dei semilavorati, che devono rispettare gli standard igienici e le norme di buona fabbricazione (GMP); gli stabilimenti che lavorano i prodotti finiti, che devono garantire il rispetto delle norme sanitarie e offrire, al contempo, precise indicazioni sulla provenienza e la qualità dei prodotti. Anche l'etichettatura finale del prodotto è sottoposta a rigidi controlli e deve essere tale da garantire un' informazione chiara, veritiera e completa del prodotto.  Solo al termine di tutti questi attenti controlli verrà rilasciata la certificazione IASC l'apposizione del relativo bollino sulla confezione del prodotto; è consigliabile pertanto usare sempre l'accortezza di controllare l'imballaggio del prodotto che ci si accinge ad acquistare perchè la presenza del marchio suddetto è indice sicuro della buona qualità dell'Aloe che contiene.
La Forever Living vanta anche altri marchi qualità sui suoi integratori e prodotti per la salute e la bellezza. fra questi c'è il marchio Halal .                                                                                                                    











Il Marchio ebraico Kosher   e il sigillo di qualità Islamico                   Tutto questo è per te  una garanzia praticamente assoluta prima qualità. Tutto ciò può aiutare il tuo organismo a trovare attraverso, prodotti naturali coltivati nel pieno rispetto della natura,  la salute e il benessere di cui tutti noi abbiamo bisogno. Ma quali sono le proprietà di questa pianta che io definisco un dono meraviglioso che dio ci ha fatto? 

STORIA SULL'ALOE E I SUOI BENEFICI


 STORIA DELL'ALOE
Le proprietà benefiche dell'Aloe sull'uomo  sono note sin dai tempi più antichi, o potremmo dire dalle origini dell'umanità. Si pensa che già nel 5000 a. C. si conoscessero le proprietà curative della pianta. La prima testimonianza risale al 2000 a.C.  e consiste nel ritrovamento di una tavoletta sumerica dove sono riportate le "magiche virtù" attribuite all'Aloe dalla medicina popolare.
Quale sia la verità riguardo all'utilizzo di questa pianta, non c'è assolutamente alcun dubbio. Molti ritrovamenti archeologici e  cronache,  affermano che l'Aloe Vera ha svolto un ruolo di primaria importanza nella farmacologia di molte antiche civiltà.
Cristoforo Colombo disse:
 “quattro sono i vegetali indispensabili per l'uomo:
  1. Il frumento che lo nutre. 
  2. La vite che ne rinfranca lo spirito. 
  3. L'ulivo che gli reca armonia. 
  4. L'Aloe che lo guarisce.
Esistono prove inconfutabili sull'uso dell'aloe come agente terapeutico in qualsiasi luogo della terra, dall'Europa meridionale al Medio Oriente, dal Nord Africa all'Asia, dall'Estremo oriente alle Americhe.
Gli Egizi la definirono:
“Pianta dell'immortalità.
I Sumeri “ Magiche virtù”.
Gli Indù “ La guaritrice silenziosa”.
I Cinesi “ Rimedio Armonioso”.
I Russi “ Elisir della giovinezza”
Romani “ Pianta delle ustioni”.
  Un altra importantissima scoperta archeologica è il "Papiro di Ebers" del XV sec. a. C., che prende il nome dall'egittologo tedesco Georg Ebers che lo scoprì e lo decifrò nel 1858,. In questo documento troviamo un importante testimonianza dell'utilizzo dell'Aloe nella fitoterapia nella cultura Egiza. E' una sorta di farmacopea ante litteram che registra circa un centinaio di piante medicinali, tra cui l'Aloe, con un'attenta descrizione dei suoi molteplici utilizzi in campo medico, ( nelle preparazioni utilizzate per la cura delle ferite, nelle frizzioni, nei massaggi, nonchè come purgante) nel campo della cosmesi e addirittura nei procedimenti di imbalsamazione e mummificazione dei corpi.
Altre testimonianze storiche le troviamo al tempo di Alessandro Magno dove il succo di Aloe veniva considerata merce di scambio preziosissima. Veniva utilizzato dall'esercito come balsamo  lenitivo e cicatrizzante delle ferite di guerra. 
Le prime complete monografie sulla pianta, comunque, sono di origine romana e fra queste spicca l'opera intitolata " De materia medica" di Dioscoride, medico militare.  
Quest'opera, datata 60 d.C. è un trattato che descrive in modo organico e sistematico diverse specie di piante con indicazioni botaniche e medico-terapeutiche delle stesse. Fra le altre, il succo di Aloe viene consigliato per rimarginare le ferite arrestare  emorragie, per purgare ventre e stomaco, contro la caduta dei capelli, per disinfettare e disinfiammare gengiviti e ulcere alla bocca, per migliorare il sonno. Impastato con il miele era un ottimo idratante e lenitivo per la pelle. Mescolato all'aceto per impacchi contro le cefalee.
Anche nella Sacra Bibbia troviamo: nel libro di Numeri, nei Salmi e nei Vangeli riferimenti alle proprietà preziose dell'Aloe il cui costo era accessibil solo per la classe agiata. 

L'AL0E OGGI, UNA MINIERA PREZIOSA 

Nell'arco del tempo, il rapido sviluppo della scienza medica nel mondo occidentale e gli spostamenti delle popolazioni verso climi più miti, hanno causato il declino della popolarità e disponibilità dell'Aloe Vera che è così caduta in disuso.
Oggi nonostante medicine e farmaci siano molto efficaci per la cura di disturbi e malattie, il loro utilizzo a lungo termine implica effetti collaterali per il paziente. Ecco perché semplici consumatori e sempre più specialisti stanno tornando indietro sui loro passi per prendere in considerazione le terapie più tradizionali che erano state accantonate nel tempo. L'Aloe vera sta quindi suscitando nuovamente un forte interesse poiché può dare beneficio non solo alla nostra salute ma anche al nostro stile di vita sempre più soggetto a forte stress.

Molti ricercatori scientifici sostengono che l'uso dell'Aloe oggi è sostenuto con fervore dalla letteratura scientifica, dalle numerose sperimentazioni farmacologiche e prove cliniche condotte da Università e Centri di ricerca sparsi in tutto il mondo che ne confermano le salutari proprietàdefinendola un vero e proprio “ laboratorio di salute.”
Nell'arco del tempo molti libri sono stati scritti da medicisull'argomento "Aloe", fra questi il libro "Aloe Vera il segreto del benessere", scritto dall'oncologo dott. Luca Cancian, analizza in maniera dettagliata tutte le proprietà e i benefici che apporta questo dono della natura  sul nostro organismo. Le informazioni di seguito riportate sono tratte da questo libro 

L'Aloe è un vero forziere di composti nutritivi: ne sono stati identificati oltre 200 elementi nutrizionali e comprendono una lunga lista di vitamine, minerali, enzimi, aminoacidi e molti altri che, grazie alla loroparticolare sinergia , donano alla pianta le “magiche” proprietà tanto decantate. Ma qual'è il suo apporto benefico sull'uomo? Verrà esaminato nell'articolo seguente dal tema " Proprietà benefiche dell'Aloe".


venerdì 18 maggio 2012

Artrite reumatoide e osteoartrite cosa possiamo fare?


L’ARTRITE piaga gli esseri umani da secoli. Le mummie egizie dimostrano che la malattia esisteva già molti secoli fa. A quanto pare anche Cristoforo Colombo ne era affetto. Oggi ne soffrono milioni di persone. In che consiste questa malattia invalidante?
Il termine “artrite” deriva dal greco e significa “infiammazione delle articolazioni”: è una definizione generica in cui rientrano oltre un centinaio di malattie e disturbi di natura reumatica. Tra queste vi sono osteoartrite, artrite reumatoide, lupus eritematoso sistemico, artrite reumatoide giovanile, gotta, borsite, febbre reumatica, malattia di Lyme, sindrome del tunnel carpale, fibromialgia, sindrome di Reiter e spondilite anchilosante.
Queste malattie possono colpire non solo le articolazioni ma anche i muscoli, le ossa, i tendini e i legamenti che le sostengono. Alcune forme artritiche possono colpire la pelle, gli organi interni e persino gli occhi. L'Artrite Psoriasica è una di queste malattie. E' una malattia reumatica infiammatoria cronica associata alla psoriasi.
Viene classificata con le spondiloartriti sieronegative (assenza del fattore reumatoide) e presenta una vasta eterogeneità del tipo di
presentazione, decorso e articolazioni colpite. In un elevato numero di casi il coinvolgimento erosivo poliarticolare, responsabile di disabilità e riduzione della qualità di vita. 
Concentriamoci ora su due malattie legate all’artrite: l’artrite reumatoide (AR) e l’osteoartrite (OA).
Struttura delle articolazioni

L’articolazione è la struttura che fa da giunzione tra due ossa. Un’articolazione sinoviale è circondata da una capsula resistente che la protegge e la sostiene. La capsula articolare è rivestita dalla membrana sinoviale, che produce un liquido lubrificante. All’interno di questa capsula le estremità delle due ossa sono rivestite di un tessuto elastico liscio: la cartilagine. In questo modo si evita il contatto diretto e lo sfregamento fra le ossa. La cartilagine funge anche da ammortizzatore, proteggendo le estremità delle ossa e facendo sì che gli sforzi si distribuiscano in maniera uniforme.
Ad esempio, quando si cammina, si corre o si salta le anche e le ginocchia sono sottoposte a una pressione che può essere da quattro a otto volte superiore al peso corporeo! Anche se la maggior parte della pressione viene assorbita dai muscoli e dai tendini che circondano le ossa, la cartilagine aiuta queste ultime a sopportare questo carico comprimendosi come una spugna.
                         L’artrite reumatoide

Nel caso dell’artrite reumatoide il sistema immunitario comincia ad aggredire le articolazioni dell’organismo stesso. Per qualche ragione sconosciuta, nelle cavità articolari affluiscono moltissime cellule del sangue, tra cui i linfociti T, che hanno un ruolo fondamentale nel sistema immunitario. Questo scatena una serie di reazioni chimiche che portano infine all’infiammazione dell’articolazione. Le cellule sinoviali possono cominciare a proliferare in maniera incontrollata, formando una massa di tessuto simile a un tumore, detta “panno”. Il panno, a sua volta, produce enzimi che erodono la cartilagine. A questo punto le superfici ossee possono entrare in contatto, il che limita i movimenti e provoca dolori lancinanti. Questo processo degenerativo inoltre indebolisce i legamenti, i tendini e i muscoli, così che l’articolazione diventa instabile e parzialmente slogata dando luogo spesso a deformità visibili. Di solito l’artrite reumatoide colpisce le articolazioni in maniera simmetrica, e interessa polsi, ginocchia e piedi. Più del 50 per cento degli individui a cui viene diagnosticata presentano anche noduli sotto la pelle. Alcuni diventano anemici e accusano secchezza e dolore agli occhi e alla gola. Il quadro clinico include anche spossatezza e sintomi che assomigliano a quelli influenzali, tra cui febbre e dolori muscolari.
L’artrite reumatoide è estremamente variabile in quanto a effetti, esordio e durata. In una persona il dolore e la rigidità articolare possono manifestarsi lentamente nel giro di varie settimane o addirittura anni. In un’altra l’esordio può essere alquanto improvviso. In alcuni la malattia dura qualche mese e poi regredisce senza lasciare danni osservabili. Altri possono attraversare periodi di riacutizzazione, in cui i sintomi peggiorano, seguiti da periodi di remissione in cui si sentono meglio. E certi pazienti continuano per anni a subire gli effetti invalidanti della malattia, senza avere mai tregua.
Chi è più a rischio? L’artrite reumatoide “è diffusa soprattutto tra le donne di mezza età”, osserva il dott. Michael Schiff, aggiungendo però che “può colpire chiunque a qualsiasi età, bambini e uomini inclusi”. Per chi ha parenti affetti da artrite reumatoide il rischio è maggiore. Vari studi, inoltre, fanno pensare che fumo, obesità e una storia di emotrasfusioni siano tutti fattori di rischio significativi.
Osteoartrite
“L’osteoartrite”, afferma una rivista medica, “è sotto molti aspetti come il tempo meteorologico: è onnipresente, spesso non ci si fa caso, ma può scatenarsi in maniera drammatica”. (Western Journal of Medicine) A differenza dell’artrite reumatoide, l’osteoartrite difficilmente si diffonde ad altre parti del corpo, ma colpisce solo una o alcune articolazioni. La cartilagine viene lentamente erosa, per cui un osso comincia a sfregare contro l’altro. A questo fenomeno si accompagna la formazione di escrescenze di tessuto osseo dette osteofiti. Si possono formare delle cisti, con ingrossamento e deformazione dell’osso sottostante. Tra gli altri sintomi vi sono nocche nodose, crepitio delle articolazioni colpite e spasmi muscolari, oltre a dolore, rigidità e perdita della motilità.
Un tempo si credeva che l’osteoartrite fosse semplicemente una conseguenza della vecchiaia. Gli esperti, però, hanno abbandonato questa idea radicata. Una rivista specializzata afferma: “Non c’è nulla che faccia pensare che un’articolazione normale, soggetta alle comuni sollecitazioni, si debba deteriorare nel corso della vita”. (The American Journal of Medicine) Cosa provoca allora l’osteoartrite? Gli studi volti a determinarne con esattezza la causa sono “oggetto di costanti controversie”, dice la rivista inglese The Lancet. Alcuni ricercatori ipotizzano che per prima cosa si verifichino delle lesioni ossee, ad esempio delle microfratture. Queste a loro volta provocherebbero la formazione di escrescenze ossee e il deterioramento della cartilagine. Altri ritengono che il problema nasca nella cartilagine stessa. Man mano che questa degenera e si sfalda, dicono, aumentano le sollecitazioni a cui è sottoposto l’osso sottostante. L’organismo tenta di riparare la cartilagine danneggiata e questo provoca delle modificazioni patologiche.
Chi è più esposto al rischio di sviluppare l’osteoartrite? Se è vero che l’età da sola non provoca questa malattia, è anche vero che la perdita della cartilagine nelle articolazioni si verifica più spesso quando l’età è più avanzata. È a rischio anche chi presenta delle anomalie nelle superfici articolari, che non combaciano bene, oppure ha muscoli deboli nelle gambe e nelle cosce, una gamba più corta dell’altra o qualche difetto di allineamento della colonna vertebrale. L’osteoartrite può insorgere più facilmente anche nelle articolazioni che hanno subìto dei traumi o sono state logorate dai movimenti ripetitivi tipici di certi mestieri. Una volta iniziato il processo di deterioramento, essere in sovrappeso può esacerbare l’osteoartrite.
Il dott. Tim Spector afferma: “L’osteoartrite è una patologia complessa per cui esistono specifici fattori di rischio di carattere ambientale ma che ha anche una forte componente genetica”. Una categoria particolarmente a rischio sono le donne di mezza età o di età avanzata nella cui famiglia ci sono stati casi di osteoartrite. A differenza di quanto accade nel caso dell’osteoporosi, prima dell’insorgere dell’osteoartrite la densità ossea ha livelli elevati anziché bassi. Secondo alcuni ricercatori, tra i fattori che predispongono alla malattia ci sarebbero anche i danni provocati dai radicali liberi e la carenza di vitamina C o di vitamina D.


 



Terapia
In genere la terapia per l’artrite prevede una combinazione di farmaci, esercizio fisico e cambiamento di abitudini. Un fisioterapista può avviare un programma di ginnastica terapeutica che può includere esercizi di mobilità, isometrici, aerobici e isotonici (con i pesi). È stato dimostrato che questi esercizi migliorano diversi sintomi, tra cui dolore e gonfiore alle articolazioni, spossatezza, senso di malessere e depressione. I benefìci si notano anche in pazienti molto anziani. La ginnastica può anche limitare la perdita di densità ossea. Alcuni dicono anche di aver provato un certo sollievo ricorrendo a varie terapie che implicano l’uso del caldo o del freddo o all’agopuntura.
Visto che dimagrendo si può ridurre in maniera significativa il dolore articolare, la giusta alimentazione è importante per chi soffre di artrite. Secondo alcuni, inoltre, una dieta che includa cibi ricchi di calcio come ortaggi dalle foglie verde scuro, frutta fresca e pesce proveniente dai mari freddi ricco di acidi grassi omega-3 — e che limiti il consumo di cibi conservati e grassi saturi — può aiutare non solo a dimagrire, ma anche a ridurre il dolore. In che modo? Secondo alcuni, una dieta di questo tipo inibirebbe il processo infiammatorio. Alcuni avrebbero inoltre tratto giovamento eliminando dalla loro dieta carne, latticini, grano e solanacee (come pomodori, patate, peperoni e melanzane).
In certi casi viene raccomandata una procedura chirurgica detta artroscopia. Questa consiste nell’inserire una sonda direttamente nell’articolazione, permettendo al chirurgo di eliminare il tessuto sinoviale che produce gli enzimi distruttivi. Questo intervento però non è risolutivo, in quanto spesso l’infiammazione si ripresenta. Una procedura ancora più drastica è l’artroplastica, in cui l’intera articolazione (in genere un’anca o un ginocchio) viene sostituita con una protesi. L’intervento risolve il problema per 10-15 anni, e spesso è molto efficace nell’eliminare il dolore.


Più di recente i medici hanno sperimentato sistemi meno invasivi, come la “viscosupplementazione”, che consiste nell’iniettare acido ialuronico direttamente nell’articolazione. Questo tipo di intervento si effettua soprattutto sul ginocchio. Stando ad alcuni studi condotti in Europa, anche l’iniezione di sostanze in grado di stimolare la riparazione della cartilagine (condroprotettori) ha dato qualche buon risultato.
Anche se nessun farmaco è risultato efficace per guarire l’artrite, ce ne sono molti in grado di alleviare il dolore e l’infiammazione, e alcuni sembrano promettenti per quanto riguarda il rallentare il decorso della malattia. Per alleviare i sintomi debilitanti dell’artrite si ricorre, tra l’altro, ad antidolorifici, corticosteroidi, farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), farmaci antireumatici che modificano l’evolvere della malattia (DMARD), immunosoppressori, modificatori della risposta biologica e farmaci prodotti con l’ingegneria genetica per interferire con la risposta immunitaria. Per avere tale sollievo, però, a volte c’è un caro prezzo da pagare, perché tutti questi medicinali possono avere gravi effetti collaterali. Soppesare i potenziali rischi e benefìci non è facile, né per il paziente né per il medico.
Come fanno alcuni che soffrono di artrite a convivere con questa malattia dolorosa?

                     TERAPIE ALTERNATIVE

  Esistono certe forme di terapia che a detta di alcuni sarebbero più sicure e presenterebbero meno effetti collaterali delle terapie convenzionali. Fra queste vi è l’assunzione per via orale di collagene di tipo II, che secondo alcuni ricercatori avrebbe dato risultati positivi riducendo il gonfiore delle articolazioni e il dolore nell’artrite reumatoide. In che modo? Inibendo le citochine a effetto proinfiammatorio e distruttivo, in particolare l’interleuchina 1 e il fattore di necrosi tumorale. Anche alcuni fattori nutritivi naturali sarebbero risultati efficaci in qualche misura nell’inibire questi stessi agenti distruttivi. Tra questi vi sono vitamina E, vitamina C, niacinammide, oli di pesce ricchi di acido eicosapentenoico e acido gamma-linolenico, olio di semi di borragine e olio di enotera. In Cina è in uso da anni un rimedio erboristico a base diTripterygium wilfordii, un rampicante. Si dice che abbia una certa efficacia nel ridurre le conseguenze dell’artrite reumatoide

Un valido aiuto dalla natura
 Il ricorso alla Fitoterapia e alle terapie naturali è dettato dalla necessità di ricercare sostanze efficaci prive di effetti tossici dal momento che tali patologie richiedono l'utilizzo cronico dei farmaci di sintesi. La medicina complementare si inserisce in una terapia sintomatica del paziente e in una terapia di fondo che tende ad eliminare la causa prima della patologia.

 Il Gel di Aloe, con il suo potere antinfiammatorio e immuno stimolante, è di grande utilità come terapia di base per queste problematiche, siano esse di origine degenerativo o immunitario (artrite reumatoide). Addizionato di Glucosamina, Metilsulfonil metano, Contritinsolfato, Vit. C, aiuta in modo naturale ad alleviare le infiammazioni  delle articolazioni e  ricreare la matrice cartilaginea.   Il suo utilizo prevede un dosaggio giornaliero di 40 ml. al mattin e 40 ml la sera 30 minuti prima dei pasti.
Art. 196 

Al Gel di Aloe Vera si possono associare gli acidi grassi polinsaturi, anch'essi con effetto antinfiammatorio a livello articolare.   
 La Forever Living Products ha formulato un integratore nutrizionale d’elevata qualità per trarre vantaggio dalle più recenti scoperte scientifiche nel campo dell’alimentazione. Dalla combinazione di Omega 3 e Omega 9 nasce così un integratore bilanciato in grado di ridurre il tasso di colesterolo e trigliceridi nel sangue, migliorare lo stato delle nostre articolazioni, rinforzare le nostre cellule dagli attacchi dei radicali liberi. L’Arctic-Sea Super Omega 3 è una vera e propria rivoluzione nel campo degli integratori bilanciati perché utilizza sia gli oli vegetali che quelli di origine animale per trarne il massimo beneficio. È una fonte naturale di olio di pesce purissimo e concentrato ricco di grassi polinsaturi, contiene inoltre gli acidi grassi EPA e DHA appartenenti al gruppo degli Omega 3 e l’acido oleico (ricavato dall’olio di oliva). Art. 39

Tra le piante utili nella cura dell'artrite, ricordiamo la Curcuma, originaria dal Sud est dell'Asia. Negli ultimi decenni è stata confermata la sua attività immunostimolante e antinfiammatoria, quest'ultima per effetto dell'inibizione della lipo-ossigenasi e delle ciclo-ossigenasi della della curcuma e quercina, documentato proprio su pazienti affetti da artrite con formazioni di microcalcificazioni e in pazienti con artrite reumatoride. Entrambi i principi attivi svolgono un ruolo di inibizione dell'attività dei neutrofili, della proliferazione dei sinoviociti presenti nelle articolazioni e dell'angiogenesi infiammatoria, la curcuma inoltre inibisce l'enzima collagenasi.(Jackson JK, Higo T, Hanter Wl, Burt HM, The antioxidants curcumin and quercetin...2006 Apr; 55(4):168-75.
Altri studi evidenziano gli effetti anticancerogeni di questa pianta.  Lo Zenzero in ambito reumatologico possiede anch'esso effetti antinfiammatori per inibizione della ciclossigenasi e della lipossigenasi, derivanti dai suoi oli essenziali. Uno ampio studio riporta un miglioramento dei sintomi in pazienti affetti da artrite reumatoide,  osteoartriti e fibromialgie senza segnalazione di effetti collaterali. Si consiglia un assunzione di 2 capsule al giorno durante i pasti. Forever Active HA contiene una particolare formula a base di acido ialuronico a basso peso molecolare, con proprietà lubrificanti e idratanti, olio di zenzero e curcuma – questi componenti lo rendono uno dei migliori integratori per la funzionalità delle articolazioni e per l’elasticità della pelle che si possa trovare sul mercato. Art. 264
 Utile è l'associazione tra il Gel di Aloe Vera e queste sostanze in quanto i suddetti principi attivi assunti in associazione con il gel consentono un effetto sinergico con benefici locali e generali. Aiutiamo in modo naturale il nostro corpo a vivere al meglio nonostante questi problemi. 
Ricordo che non sono farmaci ma semplicemente alimenti e come tale non hanno effetti collaterali, non sono tossici, non hanno controindicazioni, non vanno ad interaggire con i farmaci di sintesi,  ma hanno bisogno di un assunzione costante di almeno 3 mesi. 

Benvenuti nell’Era dell’Informazione


Nell’articolo che segue, tratto dal Notiziario di Agosto 2010 della Forever Living Products, l’amministratore delegato Giancarlo Negri pone l’accento sul primato del lavoro intellettuale nella nuova era dell’informazione.
Fare Network Marketing, oggi, è il modo migliore per entrare a pieno titolo in questa nuova era sfruttandone l’enorme potenziale di crescita personale e finanziaria!
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Cari Amici e Colleghi,
l’estate con le sue calde giornate ci porta a viaggiare con più piacere verso nuove località spesso turistiche e la nostra attività si presta bene a unire svago e lavoro, infatti la maggior parte dei Foreveriani apprezza il poter svolgere un “lavoro” come se fosse uno “svago” e l’estate è la massima espressione di tale condizione.
Anche i mesi estivi hanno portato continui incrementi di fatturati e carriere contribuendo ad aumentare le entrate economiche degli incaricati che hanno ben compreso quanto Forever Living faccia per loro una differenza rispetto al lavoro “tradizionale”.
Desideriamo porre l’attenzione infatti proprio su alcune differenze, tutti ormai diamo credito all’informazione, così come ci viene trasmessa, sull’evoluzione del mondo del lavoro e spesso ci sentiamo disorientati tra quello che ascoltiamo, quello che vediamo e quello che viviamo.
Oggi viviamo nell’era in cui il capitale intellettuale ha la supremazia. Il costo del prodotto, un tempo, era costituito per l’80% dal materiale e per il 20% dalla conoscenza. Oggi è il contrario.
L’era dell’informazione stabilisce il primato del lavoro intellettuale. Ci si rende sempre più conto del fatto che assumere, tenere con sé e stimolare persone di talento sono azioni cruciali per la competitività.
La new economy, di cui spesso sentiamo parlare, è basata sul lavoro intellettuale, la creazione della ricchezza è migrata dal denaro, o dalle cose, alle persone.
Consideriamo quante risorse economiche in Forever Living sono destinate alla formazione e alla conoscenza dei prodotti e dell’attività e quanto tempo della nostra attività viene dedicato alla formazione delle risorse umane (la nostra downline).
Tutte le aziende oggi ricercano le persone più capaci, affidabili e determinate per promuovere un prodotto, investendo buona parte dei capitali aziendali non sui prodotti ma proprio sullaformazione delle persone.
Stiamo assistendo ad un cambiamento epocale del mondo del lavoro, le persone oggi hanno compreso che sono gli artefici del proprio destino, che l’assistenzialismo e la dipendenza sono finite, che le manifestazioni di piazza oggi sono per avere lavoro, sicuro, certo e a tempo indeterminato come avviene in Forever Living.
Nel mondo del lavoro siamo presenti da ben 32 anni, in Italia da 11 anni, paghiamo regolarmente le provvigioni ogni mese, garantiamo la continuità dei prodotti, la ricerca, le certificazioni, la logistica, l’amministrazione e l’assistenza all’incaricato.
Queste sono evidenze oggettive di come la Forever Living, azienda leader nel network marketing, ha reso economicamente indipendenti e con la certezza di una continuità di lavoro migliaia di persone (e non solo in Italia).
I risultati oggettivi ci gratificano per avere sempre puntato sulle persone avendo da oltre trent’anni prodotti certificati di qualità, infatti noi Foreveriani ci riconosciamo nel motto “personedi qualità per prodotti di qualità”, sappiamo che molto vi è ancora da fare e siamo certi che la famiglia Forever Italia continuerà a crescere nel V.E.R.A.F (Valori – Esempio – Rispetto – Amicizia – Fiducia).
Amico e Collega che stai leggendo questo articolo ti invitiamo a considerare seriamente se desideri fare parte del cambiamento oppure se preferisci stare alla finestra a guardare cosa sta avvenendo, vi sono sempre delle scelte da fare, c’è chi le cose le fa accadere e che chi attende che accadano, esserci comunque fa una differenza.
Ti aspettiamo … per il momento.
Con stima e affetto
Giancarlo NegriAmministratore Delegato
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