domenica 1 aprile 2012

Aloe nel trattamento delle allergie


Il nostro sistema immunitario è specializzato nel riconoscere delle sostanze esterne e nel classificarle come pericolose o innocue per l'organismo. Se la sostanza estranea viene riconosciuta come nociva, meccanismi specifici del sistema immunitario si mettono in azione per debellarla. Se una sostanza estranea viene riconosciuta come non dannosa, nessun meccanismo immunitario entra in azione, poiché l'organismo non si trova di fronte a nessuna minaccia. Un'allergia si manifesta nel caso in cui il sistema immunitario reagisca a delle sostanze inoffensive per l'organismo, definite allergizzanti.

ALLERGIA
L'allergia è una patologia del sistema immunitario caratterizzata da reazioni eccessive portate da particolari anticorpi (reagine o IgE) nei confronti di sostanze abitualmente innocue.
Caratteristiche principali sono la specificità e la velocità.
Specificità: essendo dovuta a reazione di un tipo di anticorpi la malattia si manifesta esclusivamente in presenza della sostanza verso la quale è diretto l'anticorpo. Sostanze dello stesso genere, ad esempio pollini, ma di diversa struttura molecolare (pollini appartenenti a due famiglie diverse) generano allergie diverse. In sintesi una persona con una allergia verso un certo polline non ha sintomi se entra a contatto con pollini di altre famiglie e strutturalmente diversi.

Velocità: la reazione allergica è per definizione immediata, dal momento del contatto con la sostanza allergizzante al momento della manifestazione dei sintomi intercorrono da 5 a 30 minuti (mediamente 15 minuti).

Reazioni allergiche

Reazioni allergiche si possono manifestare per esempio a causa del pelo del gatto, dei rifiuti organici degli acari, di certe sostanze alimentari come le proteine e il lattosio del latte. Praticamente tutti i pollini delle diverse famiglie di piante possono provocare allergie. Le allergie incrociate sono particolarmente sgradevoli perché sono difficili da identificare e ancor più da prevenire. Per quanto riguarda le sostanze alimentari esiste una forma più inoffensiva d'allergia detta intolleranza. Per esempio, in caso d'intolleranza al lattosio, esso può essere tollerato in piccole quantità, il latte vaccino sarà escluso dall'alimentazione ma la maggior parte dei formaggi a pasta dura potrà essere consumata senza alcuna reazione brusca da parte dell' organismo.
Un'allergia diventa invece pericolosa quando provoca shock anafilattico, per esempio a causa di una puntura d'ape.

Cause delle allergie


L'allergia mostra dei componenti ereditari, non si eredita però la specifica sostanza, bensì la generica predisposizione. Un genitore allergico a pollini potrà avere figli allergici ad acari e nipoti allergici a pelo animale, e così via. Fattori che favoriscono il manifestarsi dell'allergia sono molteplici, fra questi si possono ricordare: l'inquinamento atmosferico, le infezioni virali nella prima infanzia, l'uso ripetuto di antibiotici nella prima infanzia, l'allattamento artificiale. Una recente diffusa teoria «Hygiene Hypothesis» indica nell'eccesso di igiene una delle cause precipitanti l'allergia. È dimostrato infatti che un ambiente eccessivamente «sterilizzato» non è salutare per il sistema immunitario che diviene più prono allo sviluppo di allergie. Fra le varie osservazioni che avallano tale ipotesi si è rilevato che bambini che vivono in ambiente rurale o che hanno un gatto in casa nei primi due anni di vita, la probabilità di allergia si riduce in modo significativo.
 
Evoluzione delle allergie


Negli ultimi vent'anni le malattie allergiche non hanno smesso di aumentare, anzi ai giorni nostri il sistema immunitario deve far fronte a molte più allergie potenziali rispetto al passato.
L'evoluzione umana è molto più lenta della trasformazione di certe sostanze in allergeni.
Due tesi molto contraddittorie tra loro che tentano di dare una spiegazione a questo aumento di manifestazioni allergiche sono in discussione:
· Tesi numero 1: il nostro sistema immunitario è generalmente indebolito a causa dell'ambiente circostante e dell'uso indiscriminato di farmaci. Secondo questa teoria le condizioni di vita e le abitudini alimentari paralizzano le difese immunitarie del nostro organismo di anno in anno. Quindi rinforzando lentamente, ma in modo regolare il sistema immunitario ed evitando gli allergeni, è possibile guarire dall'allergia.
· Tesi numero 2: il nostro sistema immunitario subisce continuamente uno stress negativo che lo rende incapace di distinguere situazioni che necessitano la mobilitazione delle difese, da tutte le altre situazioni.

I sintomi allergici

Le allergie sono caratterizzate da una risposta infiammatoria agli allergeni, risposta che può essere locale o sistemica.
Sulla pelle e sulle membrane (mucose) che ricoprono ogni cavità di comunicazione con l'ambiente esterno (bocca, naso, bronchi, intestino, ecc.) ogni individuo possiede delle particolari cellule chiamate mastociti votate alla difesa dell' organismo. I mastociti sono le cellule che hanno ancorati alla loro superficie gli anticorpi IgE e che al loro interno contengono diverse sostanze infiammatorie.
Quando l'allergene si deposita sulla mucosa contenente il mastocita ricoperto di anticorpi IgE, questo libera le sostanze infiammatorie contenute, tra le quali la meglio conosciuta è l'istamina. Questo meccanismo provoca i sintomi conosciuti.
I sintomi locali tipici sono:
· Naso: rigonfiamento delle mucose nasali, starnuti e scolo liquido (rinite allergica).
· Occhi: arrossamento e prurito della congiuntiva (congiuntivite allergica). Quasi costantemente è un fenomeno di accompagnamento della rinite allergica.
· Vie aeree inferiori: irritazione, broncocostrizione, attacchi d'asma.
· Pelle: dermatite allergica come eczemi, orticaria, neurodermite (parzialmente) e dermatite da contatto.
La risposta allergica sistemica è detta anche «anafilassi»: a seconda del livello di severità, può causare reazioni cutanee, broncocostrizione, edema, shock anafilattico con seguente ipotensione, coma e, come estrema conseguenza, morte.

 
PATOLOGIE ALLERGICHE

Tra le malattie allergiche classiche rientrano:
l) Il raffreddore da fieno, scatenato nella maggior parte dei casi da pollini di graminacee o da pollini di betulla e salice.
2) L'asma, che sovente è ereditaria.
3) L'eczema, atopico o pruriginoso, scatenato da una moltitudine di fattori diversi.
4) L'edema, ossia la ritenzione di liquidi, a livello di labbra, occhi, gambe, che si può avere per esempio subito dopo aver mangiato una fragola.
5) L'orticaria.
6) La congiuntivite.

Tra le malattie allergiche non specifiche abbiamo invece:
1) Mal di testa e dolori articolari.
2) Problemi di stomaco e d'intestino.
3) Vertigini.
4) Otiti croniche.


Misure preventive


Le misure preventive sull'allergia consistono in una serie di comportamenti atti a limitare o a contenere i fattori che possono favorire le manifestazioni allergiche o la comparsa della patologia. Quando è possibile: allattare al seno i neonati, non fumare in ambienti chiusi in loro presenza e non esporli ad inquinanti in concentrazioni eccessive. Prestare attenzione a mantenere l'ambiente povero di allergeni, soprattutto la camera da letto, dove tappeti, pesanti tendaggi e altri elementi presenti possono raccogliere o diffondere sostanze nocive. Alimentarsi rispettando le stagioni, scegliendo prodotti completi e coltivati con metodi naturali, evitare eccessi di alimenti nutrizionalmente poveri (fast food, precotti, scatolame, ecc.).

L'effetto terapeutico dell'aloe in rapporto alle allergie


Il succo di gel e il gel per uso esterno hanno un effetto ottimale sulle allergie di tutti i tipi. Entrambi sono utilizzati con successo nei trattamenti dei soggetti allergici. Si ritiene che tra le sostanze ad effetto terapeutico rientrino i polisaccaridi e l'acido grasso betasitosterolo contenuti nell'aloe. I polisaccaridi hanno un effetto fortificante non specifico in rapporto al sistema immunitario, il betasitosterolo eviterebbe delle reazioni troppo brusche dell'organismo e aumenterebbe la tolleranza verso gli allergeni.
Utilizzare per alcuni mesi succo d'aloe, dalle note proprietà antiallergiche, risulta efficace in circa il 90% dei casi. Non bisogna però dimenticare di informarsi preventivamente sul metodo di fabbricazione del succo e sulla presenza dei conservanti che vengono aggiunti alla maggior parte dei succhi d'aloe in commercio. Con la sola eccezione del sorbato di potassio, i conservanti sintetici possono infatti creare reazioni allergiche in persone predisposte.



Il sistema immunitario e i polisaccaridi dell 'aloe

Il sistema immunitario dell'uomo è un intreccio estremamente complicato di organi, sostanze e reazioni. Composto da numerosissime piccole ruote di uno stesso ingranaggio che si muovono per uno stesso obbiettivo, proteggere l'organismo dagli invasori nocivi che possono pregiudicarne la salute.
I polisaccaridi, l'enzima bradichinasi e alcuni antrachinoni rinforzano il sistema immunitario non specifico. È stato provato che alcuni polisaccaridi dell'aloe hanno un effetto diretto su particolari cellule del sistema immunitario, essi attivano e stimolano i macrofagi, i monociti e le cellule killer 1: che sono tutte cellule fagocitarie specializzate che liberano l'organismo da sostanze o organismi esterni. Il modo in cui i polisaccaridi agiscono sul nostro sistema immunitario non è ancora completamente. È grazie alla combinazione di polisaccaridi e altre sostanze che si ottiene anche un effetto antinfiammatorio. L'effetto antalgico immediato è provato e può essere spiegato grazie alla presenza dell'acido salicilico (principio attivo dell'aspirina).

Assunzione dell'aloe per dare sollievo nelle allergie

Per trattare le allergie è consigliabile assumere 25 millilitri di succo puro prima dei tre pasti principali per un periodo di circa un mese, soprattutto nei periodi in cui il fenomeno allergico risulta essere maggiore (allergie stagionali).
Se i sintomi comprendono manifestazioni sulla pelle, con eruzioni, infiammazioni e prurito, applicare gel per uso esterno più volte al giorno.

 
PATOLOGIE ALLERGICHE E ALOE


Rinite allergica

Il termine rinite racchiude in sé tre sintomi contemporanei:
la sensazione di pizzicore e starnuti; una secrezione nasale chiara; l'ostruzione nasale.
Le riniti allergiche possono essere di tipo stagionale o di tipo perenne (croniche) a seconda che i sintomi si manifestino in certi periodi dell'anno o per tutta la durata. La rinite stagionale è meglio conosciuta come «raffreddore da fieno», normalmente si accompagna anche a congiuntivite. Si tratta di una rinite che compare solo in determinati periodi dell'anno, ad esempio in primavera quando c'è il polline. Le fonti più importanti di polline allergenico sono gli alberi, le graminacee e le erbe. La rinite perenne o cronica può prodursi in qualsiasi momento e i sintomi si mantengono per tutto l'anno. Le riniti puramente allergiche di questo tipo solitamente sono associate ad asma e/o a dermatite (eczema). La fonte principale di allergene sono gli acari e le muffe.
Come utilizzare l'aloe: assumere regolarmente puro succo di aloe.

Asma allergica

Sintomi di una crisi d'asma sono: la sensazione di oppressione al petto; la comparsa di un sibilo respiratorio e difficoltà respiratoria soprattutto quando si cerca di espellere l'aria dai polmoni;
le crisi di tosse; le secrezioni viscose (catarro). I sintomi sono più marcati di notte, o comunque quando l'individuo è coricato in quanto la posizione aumenta le difficoltà respiratorie. La crisi d'asma può durare parecchie ore. L'asma allergica è provocata da tutte quelle fonti già descritte per le riniti, e da altri fattori irritanti o meno quali ad esempio il fumo, un banale raffreddore, una forte emozione. Le persone più soggette a soffrire di questi disturbi sono quelle che hanno problemi ai bronchi.
Come utilizzare l'aloe: assumere regolarmente puro succo di aloe.


Angioedema da allergia

L'angioedema può essere di origine allergica e si accompagna molto spesso a orticaria. Determinato da un gonfiore diffuso, generalmente colpisce maggiormente le zone del corpo dove la pelle è più debole: palpebre, labbra, viso e collo. Può essere molto pericoloso se colpisce la gola in quanto può portare all'asfissia, non provoca prurito, ma piuttosto una sensazione di dolore.
Come utilizzare l'aloe: assumere regolarmente puro succo di aloe e applicare gel per uso esterno sulle zone colpite.

Eczemi

L'eczema è una malattia della pelle che si presenta con zone rosse chiamate eritemi, nei quali si possono formare piccole vesciche piene di liquido, che possono rompersi e trasformarsi in croste. Gli eritemi provocano un prurito insistente e alle lesioni dell'eczema, in molti casi si aggiungono anche quelle prodotte dalle unghie.
L'eczema che si presenta di solito nella prima infanzia è chiamato atopico, le prime lesioni infiammatorie compaiono sul viso, dietro le orecchie, per poi estendersi al busto, alle zone flessorie di braccia e gambe, ai polsi e alle caviglie. I bambini che manifestano eczema atopico hanno un'alta probabilità di sviluppare con il tempo un'allergia di tipo respiratorio come la rinite o l'asma.
L'eczema allergico da contatto prende anche il nome di dermatite da contatto. È un disturbo diverso dall'eczema atopico, in quanto causato come dice il nome stesso, dal contatto stesso con una determinata sostanza. Esiste una lunga lista di sostanze che possono originarlo e ancora ne restano da scoprire, sicuramente le più conosciute sono il nichel, il cromo, il lattice, alcune vernici e molte altre. Le persone che soffrono di questa allergia non presentano il rischio di soffrire di allergie di altro tipo.
Come utilizzare l'aloe: assumere regolarmente puro succo di aloe e applicare gel per uso esterno sulle zone colpite.

 
Orticaria

Si manifesta molto di frequente, ma non sempre è di tipo allergico. I sintomi comprendono un gonfiore generalizzato sulla pelle, un arrossamento più o meno intenso e il prurito. Le lesioni infiammatorie (dette anche pomfi) possono essere o molto piccole, o molto grandi, e compaiono in qualsiasi parte del corpo in modo raggruppato. Normalmente la causa più frequente di orticaria allergica è l'assunzione di alcuni alimenti, quasi sempre crostacei, pesce, noci, nocciole, uova e/o farmaci come ad esempio l'aspirina, la penicillina.
Come utilizzare l'aloe: assumere regolarmente puro succo di aloe e applicare gel per uso esterno sulle zone colpite.

Congiuntivite allergica

La congiuntivite allergica è, nella maggiore parte dei casi, la manifestazione più frequente dell'allergia oculare, produce arrossamento, infiammazione, prurito molte volte intenso, e lacrimazione abbondante. Si riscontra più frequentemente negli adulti che nei bambini. È un disturbo più che altro stagionale, raramente si prolunga per tutto l'anno, e solitamente è accompagnata da rinite.
Come utilizzare l'aloe: impregnare due tamponi di ovatta (i dischetti struccanti) con puro succo di aloe e applicarli sugli occhi, lasciandoli in posa per almeno 10 minuti.

Succo di aloe vera gel - 
Gel di aloe per uso esterno -

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